Parcheggio Condominiale: Privato o Meno?
Una questione frequente in molti condomini riguarda l’uso dei parcheggi: i non residenti possono fermarsi per soste brevi? Anche se la legge non lo vieta esplicitamente, parcheggiare senza autorizzazione in uno spazio condominiale può configurare il reato di violazione di domicilio.
Secondo una recente sentenza della Cassazione il cortile condominiale è considerato a tutti gli effetti “privata dimora”. Pertanto, chi vi parcheggia senza consenso, commette un reato, aggravato anche dalla violazione di terreni ed edifici. Questo principio vale soprattutto se l’area è chiusa o segnalata come privata, rendendo inapplicabile la giustificazione di buona fede.
L’amministratore condominiale può aiutare a prevenire abusi con segnaletica chiara, mentre le forze dell’ordine non possono intervenire direttamente per rimuovere veicoli estranei. In tali casi, l’azione civile è l’unica strada per tutelare i diritti dei condòmini.
Anche gli ospiti possono parcheggiare, ma nel rispetto del regolamento condominiale e senza limitare l’uso delle aree comuni agli altri residenti. Sanzioni e misure più rigide, come barriere o parcheggi riservati, sono strumenti sempre più adottati per gestire questi spazi condivisi.