Sicurezza sul Lavoro nella Ristorazione
Anche la ristorazione, così come tutti gli altri contesti lavorativi, prevede il rispetto di specifici obblighi per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, oltre che quella dei clienti.
Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro stabilisce che tutti i ristoranti con almeno un lavoratore dipendente o un socio lavoratore sono tenuti a redigere il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) specifico per la propria attività.
I rischi in questo settore possono essere i più svariati (rischio incendio, rischio ustioni e ferite da taglio, rischio microclima, rischio ergonomico, ecc), per tale motivo occorre, in base alla singola attività, effettuare una valutazione dei rischi specifica per poter individuare quali sono quelli effettivamente presenti e, di conseguenza, identificare le adeguate misure di prevenzione e protezione.
Il datore di lavoro è tenuto a:
– garantire che i lavoratori ricevano adeguate informazioni e formazione in tema di salute e sicurezza;
– partecipare a un corso per ricoprire il ruolo di RSPP o a delegare tale incarico a una figura esterna;
– designare le figure atte a ricoprire specifici ruoli in materia di salute e sicurezza (RLS, preposto alla sicurezza, addetti/o primo soccorso, addetti/o antincendio).
Se previsto nel documento di valutazione dei rischi va inoltre nominato un medico competente per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Infine, ma non certo per ordine di importanza, chi opera nel settore della ristorazione è tenuto a rispettare tutti gli obblighi previsti in tema di igiene alimentare e personale. Dunque i ristoranti devono avvalersi di un piano di autocontrollo alimentare HACCP che includa tutte le azioni e le verifiche da compiere per gestire i diversi aspetti legati a produzione, somministrazione e vendita degli alimenti.
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